Dal 29 luglio al 15 agosto 2011: Bosa ospita la pittura Naïf di Gloria Delitala

Dal 29 luglio al 15 agosto 2011: Bosa ospita la pittura Naïf di Gloria Delitala

Dal 29 luglio al 15 agosto 2011 il Museo Casa Deriu, ubicato su Corso Vittorio Emanuele a Bosa, ospita la mostra personale di pittura Naïf di Gloria Delitala.

Ulteriori informazioni sull'artista sono state tratte dal sito personale della Delitala: www.gloriadelitala.it

Gloria Delitala, classe 1983, è cresciuta a Bosa da dove si è allontanata per studiare Beni Culturali a Sassari e poi restauro e storia dell’arte a Roma. Inizia a disegnare e dipingere dall’infanzia sulla scia di una nonna pittrice per hobby. Tramite lei conosce le opere dell’illustratore Josef Paleček che costituisce il primo punto di riferimento nella conoscenza dello stile naïf. Più tardi gli studi universitari la portano ad apprezzare soprattutto la pittura medievale, il gotico internazionale ed autori come Lorenzo Monaco, Guariento, Giotto, Pietro Lorenzetti, e Gentile da Fabriano. Sul fronte tecnico, la conoscenza dei mezzi artistici antichi la porta a sperimentare la pittura su tavola, la tempera all’uovo, la doratura a foglia, l’utilizzo di pigmenti eleganti da miscelare autonomamente. Ma è sostanzialmente l’acrilico a soddisfarla nella ricerca di brillantezza e nel metodo per velature, con numerose stesure successive di colore di intensità differente. A livello stilistico, la conoscenza di autori umbri come Norberto Proietti e Vincenzo Martini costituisce l’inizio dell’approccio al mondo del naïf un pò surreale portato avanti da questi pittori. La lontananza dal paese di origine la porta presto a cogliere l’essenza lirica dei ricordi e idealizzare la sua città (ma non solo) come un piccolo mondo felice. In ciò larga parte hanno i ricordi d’infanzia: il trascorrere del tempo è scandito da eventi forse irrilevanti ma che diventano epocali. Nella loro descrizione il tono narrativo è una costante, anche quando l’immagine è sostanzialmente una veduta. Come l’essenza espressiva è trovata nel ricordo così la composizione avviene quasi esclusivamente per via mnemonica, di qui le prospettive intuitive e la natura sintetica delle immagini. I particolari più minuti sono invece spesso ripresi dal reale, talvolta in maniera miniaturistica.