"Tessingiu": i tappeti di Samugheo a Bosa

"Tessingiu": i tappeti di Samugheo a Bosa

     Dal 30 Luglio al 15 agosto 2011, Bosa ospita nuovamente - dopo il successo dell'edizione dell'anno passato - la mostra dell’artigianato di Samugheo “Tessingiu”, questa volta però presso i locali del Teatro Comunale ubicato a piazza Gioberti.

 

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Da la Nuova Sardegna — 23 luglio 2010   pagina 03   sezione: ORISTANO
“Samugheo porta l’arte tessile in costa con l’obiettivo di dirottare i turisti nell’interno”

SAMUGHEO. La trasferta in costa dell’arte tessile samughese segna l’inizio di una seconda giovinezza per la Mostra regionale dell’artigianato. La 43ª edizione della rassegna sarà preceduta infatti dall’attivazione di uno spazio espositivo nella Marina di Bosa, che sarà l’avamposto del Barigadu dal 31 luglio al 16 agosto. L’accordo siglato tra due le municipalità dell’Oristanese consentirà ai produttori dell’interno di allestire un’esposizione in una superficie di 80 metri quadri ricavata nel salone parrocchiale della Chiesa di Santa Maria del Mare, punto di fuga della suggestiva processione in programma il primo agosto nella città del Temo.  L’inaugurazione avrà luogo alla presenza delle delegazioni comunali di Bosa e Samugheo e di una rappresentativa di artigiani tessili e sarà il preludio della Mostra regionale dell’artigianato, che ospiterà anche una sezione del filet di Bosa. L’asse Barigadu-Planargia creato per attirare i turisti verso l’interno è solo una delle novità collegate alla rassegna organizzata dal Comune, che quest’anno ha deciso di prolungare la durata della manifestazione anticipando la data d’apertura al 7 agosto. L’evento terrà banco per quattro settimane, fino al 5 settembre. La scelta deriva da una valutazione costi-benefici fatta dall’amministrazione locale, in buona parte influenzata dalla volontà degli artigiani. Spiega il sindaco: «Abbiamo ritenuto che giocando d’anticipo avremmo intercettato un maggior numero di turisti, soprattutto nel periodo a cavallo di Ferragosto – dice Antonello Demelas -. Ma sono stati soprattutto gli artigiani a prospettare tempi più lunghi per la rassegna, una variazione di programma che il Comune intende trasformare in prassi negli anni a venire». I campionari delle produzioni locali e del resto dell’ isola saranno allocati a Casa Serra e nella scuola elementare di via Gramsci. Nei due centri nevralgici della fiera dell’arte passeranno in rassegna manufatti tessili, articoli d’oreficeria, oggetti in legno, ferro e ceramica. Il prodotto finito o in fase di lavorazione potrà essere osservato all’interno dei laboratori anche durante i giorni festivi grazie all’intesa raggiunta tra la giunta comunale e gli espositori, che a turno garantiranno l’accessibilità alle botteghe artigiane durante i fine settimana. L’organizzazione della manifestazione, inoltre, non poteva prescindere dal coinvolgimento degli altri attori dell’ economia locale e delle associazioni di volontariato: «Stiamo tentando di coordinare tutte le attività che possono rientrare nel ventaglio delle offerte rivolte al visitatore – prosegue Demelas -. Dal settore ricettivo abbiamo ottenuto risposte incoraggianti. Un buon numero di ristoratori e titolari di bed and breakfast ha dato la disponibilità a tenere aperte le strutture nei giorni infrasettimanali in cui solitamente si registra il fisiologico calo di clienti che costringe alle serrate. Con i gruppi no profit, invece, stiamo lavorando a una programmazione organica delle iniziative collaterali». Il Museo dell’Arte tessile è l’immancabile supplemento alla mostra, quest’anno ribattezzata “Su Tessingiu”, termine che rimanda all’arte manuale di cui sono maestri i samughesi. – Maria Antonietta Cossu