In gita fuori Bosa: al museo con i bambini

22.02.2011 11:09

Andare in vacanza con i bambini significa conciliare le esigenze degli adulti con quelle dei più piccoli e non sempre è facile, soprattutto se mamma e papà hanno desiderio di girare per musei, magari nel circondario di Bosa, allontanandosi dalla cittadina per scoprire l'oristanese e l'entroterra.

Stare al chiuso, di fronte a vetrine piene di oggetti dalla difficile comprensione, per i piccoli può diventare un vero supplizio e programmare un itinerario di visita museale con loro diventa impegnativo.

Per le famiglie che abbiano voglia di trasformare una visita ai musei della zona con i più piccoli per un momento di accrescimento condiviso, Conoscibosa consiglia qualche museo interessante per grandi e bambini, come, per esempio un'escursione a Boroneddu alla volta del Museo della Fiaba sarda e una tappa successiva al Museo della Stregoneria di Bidonì, nel caso in cui viaggiate con ragazzi un po' più grandi e meno impressionabili.

La distanza da Bosa (da Boroneddu e Bidonì) è di circa un'ora d'auto e, volendo, allungando il tragitto di un'altra ora, potrete proseguire l'escursione discendendo la SS131 in direzione di Ales per concludere il vostro viaggio fuori porta con la visita al Museo del Giocattolo.

 

 

Boroneddu – Museo della Fiaba sarda

Il museo sorge in un angolo dell'alto Oristanese, a due passi dal lago Omodeo, vicino ai centri di Bidonì, Nughedu Santa Vittoria, Sorradile e Ula Tirso.

L'esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del mondo affascinante e misterioso raccontato, in altri tempi, intorno al fuoco, dai nonni dei nostri nonni, ai piccoli rapiti dalle vicende dei più svariati personaggi.

Tra i ricordi tratti da questo passato ancora recente dell'isola si agitano Maschinganna, le Janas, Luxia Arrabiosa, Pulighitta e tanti altri personaggi leggendari.

In questa sorta di alcova dell'immaginazione la fiaba tradizionale sarda è narrata mediante immagini e rappresentazioni grazie alla creazione di un percorso che si snoda attraverso l'illustrazione di grandi pannelli realizzati con disegni all'acquarello e una serie di opuscoli.

Per la gioia dei visitatori più piccoli, ma anche dei grandi, è stato allestito il teatro dei burattini, destinato alla rappresentazione scenica di alcune fiabe.
Anche gli ambiente sono pensati per richiamare il ruolo fondamentale della civiltà e cultura agro-pastorale nella formazione delle fiabe. Tra questi accorgimenti architettonici spicca il richiamo a "Su pinnettu", la caratteristica costruzione in pietra utilizzata come rifugio in campagna da pastori e contadini.
Nella casa campeggia la figura della donna nel suo ruolo insostituibile di moglie e madre, con le sue molteplici attività, rappresentata da espedienti scenografici, manichini, grandi pannelli illustrati con disegni all'acquarello e oggetti connessi all'occupazione raffigurata. E' così che diventa possibile "incontrare" le donne di una volta mentre lavorano il lino e la lana, tessono al telaio, lavorano e cuociono il pane nel forno a legna, respirando il passato più recente dell'isola.
Il museo è una tappa importante per bambini e adulti perché la fiaba è una delle tante espressioni della civiltà e della cultura agro-pastorale sarda e l'esposizione rappresenta un tuffo negli ambienti del vivere tradizionale.

Servizi
Visite guidate. Come attività temporanee vengono offerte tre proposte differenti, giornaliere a pagamento. Il museo organizza inoltre convegni e incontri a tema.

Responsabile Coop. Polis Cossu Stefania Tel.: 0039-3495936323

Informazioni utili
Indirizzo: via Savoia 1, Boroneddu
Telefono: +39 348 3943842
Ente titolare: Comune di Boroneddu
Gestione: Coop Polis
Orari: invernale, sabato 15.00-18.30, domenica 9.30-13.00; estivo, sabato 9.30-13.00 e 17.00-21.00, domenica 17.00-21.00. Altri giorni e orari per gruppi e scolaresche su richiesta.
Biglietto: € 3,00 (intero), € 2,00 (sopra i 5 anni), € 2,50 (gruppi), gratuito (bambini sotto i 5 anni, disabili, accompagnatori), € 10,00 (museo, teatro dei burattini, laboratorio ludico-didattico; con colazione), € 15,00 (museo, teatro dei burattini, laboratorio con costruzione di burattini; con pranzo), € 25,00 (museo, teatro dei burattini, laboratorio ludico-didattico, museo della stregoneria di Bidonì; con pranzo)

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Bidonì - Museo della Stregoneria

Il Museo denominato S'Omo 'e sa Majarza, ossia "La casa della strega", sorge nella sede del vecchio Municipio ristrutturato e, in rapporto con il poco distante museo di Boroneddu, è stato destinato all'indagine documentare delle tracce di stregoneria sull'isola, alle storie che parlano del diavolo e agli esseri fantastici delle leggende della Sardegna.
Il tema, affascinante per ragazzi e adulti è trattato con serietà e accuratezza e un'approfondita ricerca storica ha consentito di incentrare la scelta grafica su xilografie di streghe e diavoli, datate tra XIV e XVI secolo, che coinvolgono emotivamente il visitatore e lo introducono nel mondo delle credenze popolari e delle più terribili maledizioni.
Il percorso museale, unico nel suo genere in Sardegna e uno dei pochi in Italia, parte dalle divinità dei morti dei Romani, arriva all'Inquisizione e al "Malleus Maleficarum", il libro pubblicato nel 1486 che diventerà la guida in tutti gli interrogatori per stregoneria.

Il "Malleus" fornì, infatti, le basi teologiche per le torture più crudeli che portarono alla morte di migliaia di innocenti, soprattutto donne, accusate di stregoneria e di malefici.
All'interno del museo il visitatore ha la possibilità di compiere una sorta di viaggio spazio-temporale che lo condurrà in una dimensione suggestiva di antiche storie, racconti di "janas" (esseri mitici della tradizione sarda), folletti, diavoli e streghe in un crescendo di magia, fascino e mistero.
Il museo conserva amuleti e portafortuna contro il malocchio, pozioni e sortilegi contro varie malattie e malefici come "sa mixina de s'ogu" e "sos fattuggios".

In un angolo si scopre, poi, l'inquietante figura de "sa Filonzana", una donna vestita di nero che tiene tra le mani un fuso e che simboleggia il sottile filo della vita che può spezzarsi in qualsiasi momento.
Tra le proposte più suggestive del museo è la ricostruzione dell'antro di una strega sarda del Cinquecento, tale Julia Carta di Siligo, tenuta prigioniera tra il 1596 e il 1606 e sottoposta a torture presso le carceri dell'Inquisizione di Sassari.

Nelle aule espositive del museo viene custodito anche "su carru de sos mortos" che, nelle antiche credenze popolari, avanzava, cigolando, per trasportare le anime dei defunti. Poiché il carro poteva esser visto solo da chi doveva morire entro l'anno, incuteva terrore anche soltanto pronunciarne il nome.

Servizi
Esiste un servizio di visita guidata compreso nel prezzo del biglietto. È previsto un percorso didattico soprattutto per bambini. È aperto il bookshop dove si possono trovare testi sulle streghe e la magia, e la guida del museo, intitolata "Majarza", che racconta delle streghe nella cultura sarda. Non esistono barriere architettoniche. Il museo organizza escursioni nel territorio e visite al Museo della fiaba sarda di Boroneddu, alla diga di Santa Chiara di Ulatirso, alle domus de janas, alle chiese e ai novenari campestri di Sorradile e Nughedu Santa Vittoria.

Informazioni
Indirizzo: via Monte 9, 09080 Bidonì; telefono: 0783 69044 (Comune), 348 3943842 (cooperativa Polis)
Ente titolare: Comune di Bidonì
Gestione: Polis Società Cooperativa Servizi Sociali e Turistici, via Savoia 49, 09080 Boroneddu
Orari: visite su richiesta
Biglietto: € 3 (intero), € 2 (ridotto e gruppi)
Esenzione biglietto: disabili e accompagnatori, bambini che hanno meno di 6 anni
Sito internet:
www.polisardegna.com
e-mail:
info@polisardegna.com

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 Ales - Museo del Giocattolo

Il Museo del Giocattolo di Ales rappresenta un singolare intervento nell’ambito del recupero della nostra tradizione che prende spunto da un lavoro di ricerca realizzato nelle attività del tempo prolungato nell’arco del triennio scolastico 1993-1996, da alunni, docenti e collaboratori scolastici della Scuola Media Statale di Ales.

Le aule espositive del Museo ospitano una riproposizione fedele del giocattolo fatto in casa, che rispecchia l’autentica anima popolare sarda e il suo sforzo di adattamento che passa attraverso la valorizzazione degli elementi dell’ambiente circostante.

La raccolta di giocattoli è altamente rappresentativa a livello regionale e, per comodità didattica e interpretativa, è stata organizzata per sezioni tematiche: mezzi di trasporto, giocattoli per feste particolari, diverse varietà di bambole, giocattoli per stimolare l’abilità nella corsa e nel lancio, una ricca esposizione di armi, diversi passatempi, oggetti per la produzione di suoni e rumori e altri oggetti vari usati nel gioco.

L'allestimento museale è semplice ed essenziale e mira a valorizzare pienamente il giocattolo attraverso l’utilizzazione della canna, di altre tecniche lavorative della Sardegna e di alcune tipologie di intreccio.

 

Servizi

“Museo del giocattolo tradizionale della Sardegna”
Ubicazione: Zeppara – Ales, Via San Simeone
Tel. e Fax 0783 998072 – Tel. 331 7292203
E-mail :
museo-delgiocattolo@libero.it

www.museodelgiocattolosardegna.it

Orario di ingresso:

INVERNALE 01 OTTOBRE – 30 APRILE
dal martedì al venerdì: 16.30 – 18.30
sabato: 16.00 – 19.00
domenica: 9.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00
lunedì: chiuso

ESTIVO 01 MAGGIO – 30 SETTEMBRE
dal martedì al venerdì: 17.30 – 19.30
sabato: 17.00 – 20.00
domenica: 9.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00
lunedì: chiuso

E’possibile fissare data e orario (anche al mattino) per visite di comitive (almeno circa 15 persone) e scolaresche.
Al momento della prenotazione bisognerà comunicare all’operatore:
· il giorno in cui si desidera visitare il museo
· l’orario d’arrivo
· il numero approssimativo di bambini presenti
· il nome della scuola, numero di telefono, insegnante/accompagnatore di riferimento.
Se dovessero insorgere complicazioni successive alla prenotazione, si prega di avvertire il museo per un eventuale spostamento della data.

Prezzo biglietti ingresso:

biglietto singolo intero: € 3.00
biglietto singolo ridotto: € 2.00
la riduzione è riservata a comitive e scolaresche, bambini fino a 14 anni e adulti oltre i 65
la gratuità per gli accompagnatori e/o insegnanti è di 1 ogni 15 alunni.